Video: Intervento in discussione generale al Senato sul DL Femminicidio

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PRESIDENTE. È iscritta a parlare la senatrice Montevecchi. Ne ha facoltà.

MONTEVECCHI (M5S). Noi abbiamo concordato in toto con le questioni poste dalla collega Finocchiaro, dal collega Palma e in tutti gli interventi che sono seguiti. Per questa ragione, ci sarebbe sembrato utile chiudere così la discussione su questo decreto e rimandarlo, farlo decadere, perché non è un decreto da far passare. Questo non avverrà, perché quest’Assemblea sarà di nuovo vittima di un ricatto. Ed è un ricatto che affonda le sue radici in un timore che ho registrato in colleghe con le quali ho parlato: il timore è che alla decadenza di questo decreto non segua l’urgenza sul disegno di legge che è già stato incardinato nella Commissione competente e che è già avanti nei lavori, poiché si è conclusa la discussione generale. Il timore delle colleghe è che, poi, questo disegno di legge non proceda nel suo esame.

Allora, noi dobbiamo liberarci di questo timore, perché la presenza di questo timore significa che non abbiamo fiducia nei colleghi e nella volontà di tutti noi di portare a termine l’esame di un disegno di legge che è molto meglio, nel suo testo, dei cinque articoli contenuti in questo decreto e che soprattutto è organico e non è inficiato dalla presenza di argomenti fuori tema (Applausi dal Gruppo M5S), che costituiscono paradossalmente una violenza, ancora una volta, nei confronti della sensibilità delle donne che hanno concepito e redatto quel disegno di legge. (Applausi dal Gruppo M5S).
 
Poiché le decisioni importanti e complesse hanno bisogno che l’anima si ritiri nel silenzio, perché è nel silenzio dell’anima che maturano le parole delle nostre coscienze, raccolgo la sollecitazione ricevuta da una collega che oggi non è potuta essere in Aula, Laura Bottici, e chiedo che il tempo rimanente del mio intervento serva a far scendere su quest’Aula il silenzio e che serva a tutti noi per raccoglierci in una riflessione intima… (Commenti dal Gruppo PD).

PRESIDENTE. Prego prosegua, senatrice Montevecchi.

MONTEVECCHI (M5S). …che dia modo alla nostra coscienza di esprimersi, ai nostri timori di placarsi e, in sede di voto, di prendere la decisione giusta. Ricordo a tutte le colleghe che noi anni fa andammo in piazza a dire non «poi», ma «se non ora, quando?». (Applausi dal Gruppo M5S).
 

D’ADDA (PD). Voi? Noi!

PRESIDENTE. È iscritto a parlare il senatore De Cristofaro. Ne ha facoltà.

MONTEVECCHI (M5S). No, no, no, scusi, signor Presidente: io ho chiesto che nel tempo rimanente, fino alla scadenza dei miei cinque minuti, ci fosse silenzio in quest’Aula.

PRESIDENTE. Siccome l’Aula la dirigo io, il tempo serve per intervenire. Se lei ha esaurito il suo tempo…
 

MONTEVECCHI (M5S). Talvolta il teatro ci ricorda che anche il silenzio è un gesto.