Disegno di Legge per il Mercato e la Concorrenza
Questo disegno di legge maschera una pericolosa semplificazione che consentirà ai beni di interesse culturale di uscire dall’Italia senza vincoli o controlli preventivi, favorendo indirettamente il mercato nero di opere d’arte, già adesso fin troppo florido.
Con il Ddl Concorrenza, al comma 176 Il governo fa riferimento alla tenuta del “Registro delle cose oggetto di commercio”, in forma elettronica, quale strumento di garanzia per la trasparenza delle procedure e argine contro gli abusi. Peccato che questo registro sia stato svuotato delle sue finalità essendo stato abrogato l’articolo 126 del regio decreto 773/31 (TULPS) che lo istituiva.
Ad oggi, quindi, i mercanti d’arte sarebbero tenuti alla compilazione di un registro inutile e depotenziato, con la conseguente libertà di aprire indisturbati le porte all’esportazione.
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