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Condannato consigliere Lega Nord per diffamazione e discriminazione razziale: Il mio intervento in Senato

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Di seguito potete vedere il video del mio intervento sulla notizia della condanna a un anno e tre mesi per Fabio Rainieri, ex parlamentare della Lega Nord che oggi siede nel Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, colpevole di diffamazione con l’aggravante della discriminazione razziale per avere pubblicato sul proprio profilo Facebook un fotomontaggio con il volto di una scimmia dell’allora ministro per l’integrazione Cécile Kyenge:

Signora Presidente, è ancora fresca la notizia della condanna ad un anno e tre mesi, e contestualmente a un risarcimento di 150.000 euro, irrogata a Fabio Rainieri, ex parlamentare della Lega Nord che oggi siede nel neo Consiglio regionale in Emilia Romagna, sempre per il Carroccio. Come è ampiamente noto, Rainieri è stato giudicato colpevole di diffamazione, con l’aggravante della discriminazione razziale, per avere pubblicato sul proprio profilo Facebook un fotomontaggio dell’allora ministro per l’integrazione Cécile Kyenge, ritoccato – ricordiamolo – con il volto di una scimmia. Sottolineare il fatto che Rainieri si sia limitato a dar forma a quanto aveva già affermato, negli stessi termini, il senatore Calderoli nel luglio 2013 sembra addirittura superfluo, se non fosse che per entrambi c’è l’aggravante che sono rappresentanti delle istituzioni e, in particolare, il senatore Calderoli, Vice Presidente di quest’Assemblea.

Non voglio commentare la sentenza, né le omissioni di ieri; non siamo qui a rinnovare l’invito a dimettersi per Calderoli, anche se ci rattristiamo che quest’Aula, in illo tempore, non abbia avuto la fermezza necessaria, la stessa fermezza – ricordiamolo – che quest’Aula non ha avuto neanche nei confronti del senatore Gasparri per quel famoso tweet. Pare, quindi, che in quest’Aula aleggi una sorta di insensibilità verso le parole offensive nei confronti delle persone.

Alan Fabbri, capogruppo del Carroccio nel Consiglio regionale dell’Emilia Romagna, ha invece commentato la sentenza sostenendo che la battaglia politica della Lega debba essere fatta sui contenuti. Noi aggiungiamo che, oltre ai contenuti, che sono fondamentali, anche le parole sono importanti, che la forma partecipa della sostanza e che, in politica, dosare le parole e saperle usare dimostra assunzione di responsabilità. Pertanto, delle due l’una: o l’ex parlamentare, oggi consigliere regionale, Rainieri ha confuso l’ironia con il dileggio e con l’offesa o, come talvolta accade, anzi ultimamente spesso accade (e questo è un richiamo ad entrambe le Camere di questo Parlamento), le parole in libertà celano la mancanza di contenuti e, prima o poi, questa maschera calerà e tutti noi saremo chiamati a dare conto delle nostre responsabilità.” (Applausi dal Gruppo M5S)

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