Non avevamo mai visto il “Partito delle Paritarie”, che in Parlamento siede sia tra i banchi di maggioranza che di opposizione, scaldarsi e indignarsi così come ha fatto per il caso Ici-Livorno per mancate azioni di sostegno del Governo nei confronti della scuola pubblica statale.
In Italia le scuole paritarie usufruiscono di un regime di agevolazioni e privilegi di cui godono solo attraverso l’aggiramento della Costituzione.
Il Governo ogni anno finanzia le scuole paritarie con 500 milioni di euro ai quali adesso, con il Ddl Istruzione, si aggiungono 182 milioni di sgravi fiscali per l’iscrizione in quegli istituti. Ricordiamo anche che, in base all’articolo 33 della Costituzione, le scuole private sono realtà che non devono avere oneri per lo Stato.
Tutto questo mentre le scuole pubbliche troppo spesso sono sporche, cadono a pezzi, non hanno a disposizione il materiale didattico necessario, ospitano gli studenti in classi sovraffollate. Si tratta di una precisa strategia che ha l’obiettivo di incentivare sempre di più il privato e creare un istruzione di basso livello per molti e di élite per pochi.
I più forti qualche ‘santo in paradiso’ che tuteli i loro interessi lo trovano sempre. A tutti gli altri restano solo i doveri e qualche briciola.
I parlamentari del MoVimento 5 Stelle nelle commissioni Cultura di Camera e Senato.