«Al Ministero dei Beni Culturali pare abbiano aperto un teatro dell’assurdo e abbandonato ogni logica” afferma la senatrice del Movimento 5 Stelle Michela Montevecchi, Segretaria della Commissione Istruzione e Cultura. “Dopo il caso di infiltrazioni mafiose a Roma Capitale – continua -, che ha per l’ennesima volta mostrato agli occhi dell’opinione pubblica la nostra guerra giornaliera contro il malaffare, ci aspettavamo un segnale forte da un governo che si proponeva di Cambiare Verso. Peccato sia solo uno slogan.
Le voci che girano, se dovessero concretizzarsi, – continua la Montevecchi – rappresenterebbero una vera e proprio presa in giro nei confronti dei cittadini, esasperati dal marcio che c’è nella politica. Ci chiediamo come sia possibile anche solo pensare di nominare a capo della nuova direzione per l’arte contemporanea l’attuale direttrice regionale per i beni culturali Carla Di Francesco. Come si fa a ‘premiare’ una persona che ha esplicitamente dichiarato in un’intervista al Gazzettino di Modena di aver ‘forzato la legge’ e che è attualmente sottoposta a due indagini? Forse Franceschini si è fatto trascinare troppo in questo teatro dell’assurdo, convinto che il direttore dell’arte contemporanea debba rappresentare il clima politico contemporaneo, decisamente non virtuoso. In tal caso, invitiamo Franceschini – conclude la Montevecchi – a chiudere questo triste spettacolo e a dare un segnale forte e significativo, evitando di nominare figure sulle quali grava una pesante ombra. Coraggio Ministro, non è troppo tardi».