Home | Attività sul territorio | Tutele e garanzie per complesso Sant’Agostino e la Biblioteca Estense di Modena

Tutele e garanzie per complesso Sant’Agostino e la Biblioteca Estense di Modena

Share

Il Comune di Modena ha avviato l’accordo di programma per l’approvazione del progetto di intervento edilizio proposto dalla fondazione Cassa di Risparmio di Modena sul complesso immobiliare dell’ex Ospedale Sant’Agostino, situato alle porte del centro storico di Modena e sorto nel 1753 per volontà del Duca d’Este.  Il progetto continua a suscitare perplessità per la parte inerente al restauro, in dichiarata violazione dell’inderogabile disciplina conservativa dei beni monumentali dell’ex ospedale Sant’Agostino, edificio di pregio che andrebbe riqualificato nel rispetto totale della sua identità storica, monumentale, testimoniale, con un intervento a carattere restaurativo e conservativo.

In particolare, una delle maggiori criticità è legata al potenziale rischio di smembramento della storica Biblioteca Estense e del trasferimento di una sua scorporata sezione (indicata quale ipotetica “biblioteca moderna”) nella  sede privata della Fondazione bancaria, il che desta gravi preoccupazioni sulla tutela del patrimonio librario in essa contenuto e per i conseguenti maggiori costi di personale e gestione.

Michela Montevecchi, con una interrogazione presentata in Commissione Beni Culturali lo scorso 13 settembre, chiede al ministro Dario Franceschini se siano state effettuate le opportune verifiche sull’adeguatezza degli interventi previsti dal progetto rispetto alle esigenze di conservazione e restauro dell’immobile tutelato. Inoltre, si vuole sapere «quali siano i motivi per cui si è provveduto all’approvazione dell’accordo, che ha comportato lo smembramento della storica Biblioteca Estense, considerato che, a parere degli interroganti, si tratterebbe di un’iniziativa non consona alle finalità di tutela dei beni culturali proprie del Dicastero stesso».

La proposta è di intervenire con urgenza «per scongiurare la lesione all’integrità della Biblioteca, dichiarandola in nessun modo condizionata dall’accordo e garantendo l’autonomia di determinazione del soprintendente convocato dal sindaco di Modena nella Conferenza di Servizi».

 

#franceschinirispondi

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*