BOLOGNA, 4 DICEMBRE – PARLIAMO DI SICUREZZA NEL QUARTIERE NAVILE

Sarò a Bologna lunedì 4 dicembre per un incontro pubblico sul tema della sicurezza nel quartiere Navile, uno dei più antichi della città, attraversato dal suggestivo, omonimo canale. Ci confronteremo ed avanzeremo proposte su temi quali la criminalità nell’area di Bologna e l’approccio culturale dei cittadini alla sicurezza, cercando di dare risposte ad una domanda: come siamo arrivati fino a questo punto?

Il comunicato stampa

LA SICUREZZA NEL QUARTIERE NAVILE sarà centro dell’incontro pubblico a Bologna lunedì prossimo 4 dicembre ore 20.45 presso la Sala Centofiori, in via Gorki 18.

In una lettera aperta  agli organi d’informazione, nel febbraio 2016, la senatrice del M5S Michela Montevecchi esprimeva profondo turbamento «per quanto sta accadendo nel quartiere Navile ed in particolare nella zona della “Bolognina”, dove sono nata e cresciuta», e dove da tempo sta crescendo il disagio per il ripetersi di episodi di microcriminalità, tanto da indurre la senatrice a portare la questione in Aula al Senato e ad incontrare Prefetto, Questore e i rappresentanti delle locali forze dell’ordine. 

«La situazione – spiega oggi la senatrice – purtroppo non è cambiata e il famoso progetto WhatsApp di Vicinato, che doveva partire un anno fa, fatica a decollare ed è per questa ragione che una cittadina, appartenente ad uno dei Comitati nati in Navile, mi ha chiesto di essere messa in contatto con i nostri Consiglieri del Comune di Medicina che, insieme alle forze dell’ordine, hanno sviluppato un progetto di WhatsApp di Vicinato che sta dando risultati inaspettati. Dall’incontro tra i Comitati e questi Consiglieri è nata l’idea di organizzare una serata di incontro e confronto tra cittadini e istituzioni. Hanno infatti risposto positivamente all’invito la Guardia di Finanza, il Comando dei Carabinieri e il presidente di quartiere».

Ci saranno in veste di relatori lo scrittore di origini iraniane Nader Ghazvinizadeh (“Navile dove eravamo rimasti. Navile, come siamo arrivati fino a questo punto. Storia sociologica dei quartieri”), Emanuele Longhi (“Gruppi di sicurezza partecipata su WhatsApp. L’approccio della collettività per un diverso approccio culturale alla sicurezza”) e Gaetano Alessi di Mafiesottocasa.com (“Approfondimenti sulla criminalità che opera su Bologna”). «E ci saranno soprattutto i cittadini, spero di tutti i quartieri di Bologna, perché l’idea è quella di ragionare sulla città partendo dal caso della Bolognina e di trasferire conoscenze a tutti». 

Il programma