Michela Montevecchi Senatrice Movimento 5s
«Il DDL 2208 sul Whistleblowing approvato ieri sera dalla Camera, con nuove tutele per coloro che denunciano corruzione, abusi, malversazioni e nepotismi, potrà segnare una svolta anche per il mondo accademico, dove tante volte abbiamo dovuto segnalare simili situazioni vissute in un clima di paura ed intimidazione». Lo dichiara la portavoce del M5S al Senato Michela Montevecchi.
«Questa norma, con tutta la sua portata di trasparenza e rinnovamento – rincara la dose la senatrice – rappresenta una boccata di aria pulita nelle stanze chiuse dei Palazzi, tutelare al meglio chi ha il coraggio di denunciare sta alla base di una “bonifica” di certi ambienti, come quello universitario, fondamentali non solo per la formazione personale dei nostri giovani, ma anche per il futuro stesso di questo Paese».
Lo aveva sottolineato già, la senatrice Montevecchi, nel corso del suo intervento in Aula lo scorso 11 ottobre, quando aveva ricordato che la Legge Severino, emanata nel 2012, non aveva eliminato le criticità, né tanto meno la rassegnazione dilagante dei tanti che continuavano a subire, perché tali comportamenti erano diventati “normale amministrazione”.
«E’ stato allora indispensabile mettere mano ad un miglioramento delle tutele per chi denuncia attività illecite, anche all’interno degli Atenei. E il Movimento 5 Stelle lo ha fatto, conquistando oggi una vittoria di civiltà e restituendo speranze per il futuro a tanti giovani che per far carriera nelle nostre Università puntano sul merito e non su meccanismi di clientela».
