Cogliendo le istanze dei nostri portavoce locali ho deciso di procedere in prima persona con accesso agli atti per tutelare il denaro dei cittadini. A quanto pare, infatti, pare siano presenti rallentamenti e opacità nella verifica degli interessi anatocistici come previsto dalla Legge Bray.
La richiesta dei fondi previsti dalla legge Bray prevede come passo preliminare la verifica dell’eventuale applicazione di interessi illegittimi da parte degli istituti bancari nei confronti delle fondazioni lirico sinfoniche, cioè dei cosiddetti ‘interessi anatocistici’. Quest’ultimo è un passaggio obbligatorio, inserito durante l’esame in Senato della Legge Bray grazie a un mio emendamento. Considerato che i fondi statali sono soldi di tutti i cittadini italiani ho ritenuto necessario presentare una richiesta di accesso agli atti a Fondazione Arena per acquisire i documenti necessari al fine di poter verificare personalmente l’eventuale pagamento dei sopracitati interessi non dovuti alla banca.
La richiesta dei fondi previsti dalla legge Bray prevede come passo preliminare la verifica dell’eventuale applicazione di interessi illegittimi da parte degli istituti bancari nei confronti delle fondazioni lirico sinfoniche, cioè dei cosiddetti ‘interessi anatocistici’. Quest’ultimo è un passaggio obbligatorio, inserito durante l’esame in Senato della Legge Bray grazie a un mio emendamento. Considerato che i fondi statali sono soldi di tutti i cittadini italiani ho ritenuto necessario presentare una richiesta di accesso agli atti a Fondazione Arena per acquisire i documenti necessari al fine di poter verificare personalmente l’eventuale pagamento dei sopracitati interessi non dovuti alla banca.
E’ doveroso agire per ogni via al fine di garantire che il denaro pubblico sia gestito con trasparenza, scevra da poco virtuosi legami amicali, e nell’interesse dei cittadini. Rimaniamo in attesa di una risposta che, se sarà negativa, non ci impedirà di procedere anche attraverso altre vie istituzionali.