Squadristi? Ma come si permette?
Non tollero questa offesa nei confronti di cittadini onesti lavoratori.
Da esperta di lingua italiana quale è, ho ricordato al Ministro Giannini e a tutti nell’Aula del Senato, di non usare termini impropri e ho chiesto invece di dare un nome, invece, a cosa sta succedendo nel Partito (non)Democratico e nel Goveno Renzi che sta tornando al fascismo più becero e pericoloso!
Il video ed il testo dell’intervento in Senato:
MONTEVECCHI (M5S). “Signora Presidente, il 24 aprile la ministra dell’istruzione Stefania Giannini si è presentata alla festa dell’Unità di Bologna, insieme alla senatrice Puglisi, a parlare della Buona scuola. È accaduto che la ministra Giannini è stata duramente contestata da un minacciosissimo contingente di insegnanti, docenti e studenti armato – udite, udite – di pentole e mestoli.
La ministro Giannini ha avuto il coraggio di dire cornuto all’asino, come si direbbe nel noto proverbio «Il bue che dice all’asino cornuto». In sostanza ha avuto il coraggio di apostrofare questi docenti, genitori e studenti – che la stavano giustamente contestando per questo disegno di legge su «La buona scuola», che è vergognoso – come pericolosi squadristi. Perché dico che è il bue che dà del cornuto all’asino? (Applausi dal Gruppo M5S). E perché dico che la ministra Giannini non dovrebbe permettersi di parlare di antidemocrazia? Perché ricordiamo che il Ministero stesso, illo tempore, è stato a sua volta molto violento. Ricordiamo che mesi fa gli insegnanti che si erano recati al MIUR per depositare alcune delibere di collegi di docenti di numerose scuole contro il disegno di legge su «La buona scuola» sono stati accolti da quattro file di poliziotti in tenuta antisommossa. (Applausi dal Gruppo M5S).
Ricordiamo ancora l’iter di questo decreto-legge – mascherato da disegno di legge e che finalmente, a breve, si manifesterà come decreto-legge, come annunciano fonti più o meno ufficiali – che è stato stravolto perché Renzi, il gambler, ha deciso di collegare il disegno di legge al DEF. Ciò vuol dire che questo disegno di legge non avrà un iter normale, ma velocizzato dal fatto che molto probabilmente gli emendamenti riceveranno il timbro dell’inammissibilità. Quindi ci sarà un taglio degli emendamenti presentati in Commissione e di quelli che verranno riproposti in Aula.
Poi ancora, visto che parlano di antidemocrazia, con questo disegno di legge il Parlamento è stato sotto ricatto. E il ricatto è stato che se questo disegno di legge non passava non sarebbero stati stabilizzati gli insegnanti a settembre. Ricatto quindi. Questa è violenza. Questo è ricatto. (Applausi dal Gruppo M5S).
PRESIDENTE. Dovrebbe concludere.
MONTEVECCHI (M5S). Concludo, concludo, non si preoccupi. Poi, altra violenza, che è offendere l’intelligenza delle persone. E questo Ministro del Consiglio si diletta spesso ad offendere l’intelligenza, non solo del Parlamento, ma anche dei cittadini italiani e lo ha rifatto con questo disegno di legge quando ha sventolato il bonus di 500 euro per la formazione degli insegnanti. Anche il peggior ignorante sa che con 500 euro l’anno gli insegnanti non si formano per nulla. Quella è una manovra elettorale ed è un’offesa all’intelligenza degli insegnanti e dei cittadini italiani. (Applausi dal Gruppo M5S).
Io dico che una Ministra, soprattutto con un passato da esimia linguista, come lei ha tenuto a ribadire in un’intervista fattale a proposito di queste vicende, se fosse veramente l’illustre linguista che si vanta di essere, dovrebbe stare attenta ad usare termini come squadrismo e dovrebbe essere un po’ più attenta, invece, a guardare quello che accade in casa sua, nel suo Governo. Altro che squadrismo: qui siamo al ritorno al fascismo più becero e più pericoloso.” (Applausi dal Gruppo M5S).