“Ancora una volta, grazie ai nostri attivisti, siamo venuti a conoscenza di un caso di scarsa trasparenza all’interno delle istituzioni pubbliche” afferma la Senatrice Montevecchi, eletta nella circoscrizione dell’Emilia Romagna, riferendosi ai lavori per il restauro dell’Archivio di Stato di Modena (ex Convento di S. Domenico).
“Ci risulta -spiega la Senatrice- che la Direzione per i Beni Culturali e Paesaggistici dell’Emilia Romagna abbia scarsamente o per nulla pubblicizzato l’interpello iniziale per l’assegnazione dei lavori di restauro, rivolto in prima istanza ai funzionari della Direzione operanti sul territorio della regione, senza ottenere candidature. A fronte di ciò la Direzione ha bandito un secondo interpello, rivolto questa volta anche ai funzionari operanti sui territori di altre altre regioni. Certo, se le segnalazioni ricevute risultassero vere, il meccanismo presenterebbe profili di criticità elevatissimi: pubblicizzare inizialmente scarsamente dei lavori di restauro al fine di poter estendere in un secondo tempo l’offerta anche a candidati di altre regioni, manovrando di fatto arbitrariamente le selezioni, sarebbe decisamente sospetto e lasciarebbe pensare ad un tentativo per favorire qualcuno fuori regione Emilia Romagna.
Chiediamo al Ministro Franceschini -conclude la Montevecchi- di smentire urgentemente al più presto queste voci, sempre che sia in grado di farlo”.